venerdì 11 febbraio 2011

I venti del destino di Noel Barber

La rivoluzione bolscevica ha costretto i principi Korolev a una fuga precipitosa attraverso un territorio in guerra. Nicki e il suo gemello Rudi sono solo dei bambini, ma la furia cieca degli oppositori al regime zarista non li risparmiano. Nicki, che porta il nome dell'ultimo zar, suo padrino durante il battesimo, sfugge miracolosamente alla carneficina in cui muore sua madre e si perdono le tracce del piccolo Rudi. Nicki, suo padre, sua sorella Galina e lo zio Igor riescono a imbarcarsi verso l'occidente, inizia per loro la vita degli esuli russi. I principi Korolev, in bilico fra i fasti del passato e un presente in cui l'antica classe nobiliare russa è finita a servire i ricchi europei, si stabiliscono a Parigi dove ha trovato asilo una folta comunità russa. Galina diventa una ballerina di fama internazionale e Nicki, grazie alla sua cittadinanza Svizzera, fa il funzionario della croce rossa e l'addetto alle ricerche dei russi dispersi. In una Parigi devastata dall'invasione nazista Nicki incontra la bella Tasha, il controverso amore della sua vita e continua le ricerche del gemello scomparso. Un giorno un ritaglio di giornale gli rivela che Rudi, suo fratello, non è stato fortunato come lui, è rimasto in Russia e ha vissuto sulla propria pelle tutte le contraddizioni del nuovo regime. Purtroppo la vita non è semplice nemmeno a Parigi, perché al centro delle dispute e delle alleanze internazionali, i russi non sono ben visti né dai francesi tantomeno dai tedeschi.

Voto: 4/5

Commento: un romanzo straordinariamente ben scritto, mi hanno affascinata le atmosfere placide di Parigi, bella e ammaliatrice anche se minacciata dalla guerra. Anche in questo romanzo il protagonista viene in contatto con un artista famoso, si tratta dello scrittore Ernest Hamingwai che all'epoca era inviato degli Stati Uniti nelle zona di guerra. Il punteggio che ho assegnato non è al massimo perché a questo punto non so cosa aspettarmi dagli altri romanzi di questo autore. Saranno tutti così belli?

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