giovedì 16 settembre 2010

Letture amene per le sere d'estate

Faccio parte di un esiguo e sparuto gruppetto di nostalgici per i quali è assolutamente indispensabile che la giornata finisca con la lettura di un romanzo. Non importa quanti e quali manuali, riviste, giornali, siti web, blog e quant'altro, si consultino durante la giornata. Non è per acquisire delle informazioni che leggo prima di addormentarmi. Sfogliare un libro con la sola luce dell'abatjour quando sono sprofondata comodamente nel mio letto è qualcosa che va oltre il suo contenuto.

E' il mio rito privato di purificazione dallo stress della giornata.

La sera è bello diventare lettori onnivori, rapaci e affamati d'inchiostro. L'unica controindicazione a questo momento catartico è l'eventualità di rimanere svegli fino all'alba qualora il romanzo coinvolga molto. Ma sinceramente non baratterei una lettura vorace con il sonno più ristoratore.

Così quest'estate sono stata in compagnia dei personaggi di Charlotte Link, autrice di una trilogia godibile (forse non da ipnosi notturna, ma comunque degna di nota). Ho iniziato con Venti di Tempesta, proseguendo con Profumi Perduti e sto finendo Una Difficile Eredità. Tre bei mattoni, consigliati ai consumatori di parole scritte, belle le atmosfere e intriganti i personaggi.

La vicenda ruota attorno a Felicia la capostipite di una famiglia tedesca che a partire dalla Prima Guerra mondiale si trova al centro di tutti i conflitti e le alterne vicende che hanno coinvolto la Germania nel Novecento. Dalla sconfitta nel primo coflitto mondiale alla crisi economica e al Nazismo, dall'invasione russa alla conseguente divisione delle Due Germanie...

Devo dire che ci si perde un po' a fantasticare sulla sorte di ogni personaggio e che spesso i fatti risultano un po' macchinosi. Ma la caratteristica che mi convince meno è lo stereotipo dell'eroina femminile sempre sposata con l'uomo sbagliato e perdutamente innamorata di un uomo che non la vuole. Cavolo 3, e dico 3, generazioni di donne che non hanno imparato assolutamente nulla dalla vita di coloro che le hanno precedute. Forse un po' troppo...

Ma questo è l'unico neo, che comunque, in effetti, è stato anche un pregio perché ho trascorso delle ottime mezze orette a leggere e altrettante nottate a dormire.