lunedì 8 febbraio 2010

Il suono del ghiaccio ULTIMO CAPITOLO

VI. L’equilibrio dei sensi
Il giorno dell'esibizione Lisa scende in pista con un costume azzurro sfavillante di strass, ha i capelli raccolti e un sorriso sicuro stampato in viso. Per tre minuti al mondo non ci sarà altro che il ghiaccio sotto le sue lame e tutto intorno a lei la musica che Maxim ha composto.
Si sente sicura, non ha la percezione della gente sugli spalti, ha ricevuto gli incoraggiamenti dell’allenatrice e del ragazzo, non le importa nient’altro. Ed è così che il pattinaggio diventa veramente un’arte, quando la mente, lo spirito e il corpo sono ugualmente leggiadri sopra quella superficie così fredda e dura che è il ghiaccio, ma che in momenti come questo diventa l’elemento naturale dell’atleta. Lisa salta, piroetta, esegue figure complicate ma sembra stia semplicemente respirando, non c’è niente di più semplice al mondo in questo momento per lei. I suoi movimenti sottolineano i passaggi della musica, trasmettono gratitudine infinita per l’incontro con Maxim. Quando è il momento del Lutz ad agitarsi nello stomaco è una sensazione strana che questa volta non le evoca la caduta, ma il sorriso di Maxim che la incoraggia, il pensiero di ripetere l’esercizio solo per lui affinché possa ascoltare meglio la musica delle sue lame.
Quando Lisa finisce il pubblico, composto per la maggior parte dai genitori degli atleti, la applaude vigorosamente. Le amiche dagli spalti gridano commosse, ora è chiaro anche a loro quale infinita bellezza la tenesse lontana dalle frivolezze del centro commerciale. Amanda non può fare a meno di farsi sfuggire una lacrima mentre getta sul ghiaccio un pupazzo che ha portato in omaggio a Lisa.
Lisa si inchina, saluta tutti e si avvicina alla balaustra.
-Sei stata grandiosa mi pare!
Le dice Maxim accennando all’ovazione del pubblico.
-Perché non mi hai sentita?
Lisa scherza, è euforica. Lo abbraccia con trasporto.
-Ti sento sempre.
Dagli spalti Amanda, Anna e Cristina si scambiano gomitate complici.


FINE.

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