lunedì 29 novembre 2010

La ragazza di Cracovia

di Pam Jenoff

Emma, giovane sposina di fede edraica, si trova ad un tratto di fronte al proprio mondo capovolto. I nazisti hanno invaso la Polonia e la sua città, Cracovia, non è più quella di prima. Il suo coraggioso marito si unisce alla resistenza contro l'occupazione e i suoi genitori vengono rinchiusi nel ghetto della città. Emma è sola e sconsolata e la sua vita, se fosse stata una persona in carne ed ossa, sarebbe finita di lì a poco. Qui però interviene la magia del romanzo: la giovane si salva e grazie ad appoggi nell'organizzazione della resistenza riceve una nuova identità e una nuova vita. Qui ognuno di noi sceglierebbe l'anonimato e ringrazierebbe il suo Dio di essere ancora vivo, ma non lei, Emma, che sotto copertura si fa chiamare Anna, sfida la sorte e inizia un duro e coinvolgente lavoro di spionaggio. Meglio di Mata Hari e più spregiudicata di una bond girl finisce per avere una relazione con un Comandante nazista.

Commento: Il libro è godibile perchè siamo ormai allenati ai blockbuster americani, ma se solo mi si solleva una piccola coscienza storica rabbrividisco. D'altra parte non è obbligo dei romanzi d'intrattenimento insegnarci la storia, per un compito talmente arduo bastano e avanzano i manuali. Se non siete filologi esigenti, ma al contrario volete passare qualche ora ad indagare gli aspetti più profondi e umani di un tradimento leggete questo romanzo. Attenzione non è per amanti del happy end!

4/5


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